Nella scorsa lettura (step #6) abbiamo analizzando i precedenti storici dell'apparecchio acustico, a partire dalle origini fino ad arrivare al brevetto di John G. Prentiss e John T. Valaskovic. In questa lezione ci occuperemo invece di tutte le evoluzioni ed innovazioni che hanno caratterizzato l'apparecchio acustico dal 1964, fino ai giorni nostri.
A partire dagli anni 50, come già accennato precedentemente, il dispositivo uditivo subisce una trasformazione radicale, probabilmente la più innovativa della storia degli apparecchi acustici: ciò è dovuto alla scoperta dei transistor, grazie ai quali è stato possibile ottenere più combinazioni di interruttori, e di conseguenza un maggior numero di funzioni. Il vantaggio più importante è stato quello di poter ridurre drasticamente le dimensioni dell'apparecchiatura, in modo da risultare completamente invisibili agli occhi delle altre persone.
A metà degli anni '90, la tecnologia digitale prese il sopravvento, in particolar modo in questo settore. Grazie ai circuiti digitali era possibile amplificare o ridurre il suono a seconda delle esigenze.
"Alla fine degli anni ‘90, si è sviluppata la tecnica dell’impianto cocleare per risolvere il problema della sordità. Questo tipo di soluzione, però, necessita di un intervento chirurgico, durante il quale la coclea viene forata per far passare un filamento costituito da più elettrodi. Sotto la cute del cranio viene collocato un circuito che si occupa di captare i comandi provenienti dall’unità esterna. Nell’unità esterna sono presenti il microfono e il processore digitale e un circuito di trasmissione alla sezione sottocute."
Link di riferimento:
I moderni apparecchi acustici si sono sviluppati ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda la dimensione del dispositivo, la quale diventa davvero microscopica (all'incirca 2 cm).
La novità più eclatante del 21esimo secolo è sicuramente la possibilità di poter utilizzare questi dispositivi tramite wireless da cellulari, televisione o qualunque altro strumento digitale. Ai moderni apparecchi acustici inoltre sono stati applicati rivestimenti protettivi, grazie ai quali è stato possibile ridurre notevolmente le manutenzioni e che quindi consentono una maggiore durata dell'apparecchiatura.
Commenti
Posta un commento